LE VARIE EDIZIONI

di Carlo Michelazzi (1995)

 

1972

Anno di grazia 1972 e la Trieste Opicina è in calendario prevista per il 30 aprile. Chi vinse quell'edizione? Gli abitanti di via Fabio Severo! Questi, dopo l'ultima edizione del '71, tempestarono di pesanti lettere sia il Piccolo sia le autorità locali in modo da farla finita con questa manifestazione, poiché ogni anno disturbava il loro delicato udito.

Queste azioni determinarono l'annullamento della manifestazione da parte della Prefettura, pur avendo l'approvazione degli organi competenti nazionali per il regolare svolgimento.

 


1971

L'ultima edizione della Trieste - Opicina svoltasi regolarmente è datata 1971, esattamente il 24 maggio. La manifestazione venne vinta da Alessandro Moncini su Porsche 911 S, che percorse gli 8 km. bagnati del percorso in 4'23"6 alla media di 109,529 kmh.

Anno bagnato, piovve durante la gara, ci fu un incidente al pilota austriaco Jerich il quale distrusse la sua Escort alla prima curva di San Cilino contro un palo.

Nessuna Ferrari era iscritta alla manifestazione.

 


1970

Il 24 maggio 1970 si corre la classica in salita Trieste - Opicina valida per il Campionato Trofeo Montagna, Campionato GTS, S TS.

"Nella "Monza in salita" la rivincita di Moretti"

Così esordisce Marco Magri di Autosprint nel numero 20 della rivista a riguardo della cronaca della manifestazione.

Giampiero Moretti con la Ferrari 512S, noto con lo pseudonimo di MOMO, vince in 3'12"5 alla media di 149,529 kmh, abbassando di 5 secondi il record stabilito in prova

Nel '70 gli organizzatori, riferendosi al regolamento CSAI che autorizzava la lunghezza delle gare in salita a 8 km. (dai 10 km. precedenti) per i campionati di velocità, accorciano il percorso eliminando il tratto da Foro Ulpiano fino alla curva dell'Università. Mi sembra doveroso riportare passo passo le parole del già citato giornalista anticipando le previsioni che portarono all'annullamento del '72, "togliendo alla "Opicina" i due chilometri iniziali, quelli che si snodavano in pieno centro cittadino sono riusciti a mantenere in piedi una gara che, obiettivamente, non sappiamo come faccia ad essere "sopportata" dalla città di Trieste; merito degli organizzatori e merito della lungimiranza delle autorità evidentemente".

Ferrari partecipanti:

Ferrari 512S di G. Moretti 1.a assoluta e prima di categoria Sport 5000.

Classifica finale:

1° G. Moretti Ferrari 512S in 3'12"5, media 149,395 kmh

2° "GI-BI" Abarth 2000

3° P. Botalla Abarth 2000

4° "Noris" Porsche Carrera 10

5° K. Reisch Alfa 33

 


1969

Pur non migliorando il record stabilito da E. Lualdi nel 1967, Franco Pilone vinse la Trieste - Opicina con la sua Abarth 2000 battendo le pericolose Porsche di "Noris", Brodner e Nicodemi. Quest'anno le autorità competenti non concessero ai piloti di provare due volte il percorso come gli anni precedenti, solo i candidati alla vittoria poterono provare il percorso due volte. A "Noris", in gara, 5 secondi prima della partenza si spense il motore mentre Nicodemi ebbe problemi con le gomme, adatte più ai circuiti che alle gare in salita.

Nessuna Ferrari iscritta alla manifestazione.

Classifica finale:

1° F. Pilone Abarth 2000 in 4'27"3, media 136,700 km/h.

2° "Noris" Porsche Carrera 10

3° B. Brodner Abarth 2000

4° A. Nicodemi Porsche Carrera 10

5° A. Bardelli Alfa 33

 


1968

Auto Italiana, nel numero 22 del 30 maggio '68, nella rubrica "le Vostre opinioni" pubblica una lettera dal titolo "Vetture in liquidazione nel Friuli Venezia Giulia" che mi sembra doveroso riportare interamente per dovere di cronaca:

"Nel calendario delle gare motoristiche per l'anno in corso figurano tra quelle di velocità in salita: in data 12 maggio 1968, la 8.a Cividale - Castelmonte; in data 26 maggio 1968, la Trieste - Opicina; in data 4 agosto 1968, la Aviano - Piancavallo; in data 8 settembre 1968, la 3.a Tolmezzo - Verzegnis.

Al primo maggio, dalla Prefettura di Udine perviene all 'Automobile Club il veto alla effettuazione della gara Cividale - Castelmonte perché il percorso non è agibile; due giorni dopo l'Aci Trieste riceve la comunicazione che la gara Trieste - Opicina viene rinviata a data da destinarsi causa concomitanza con elezioni regionali (modo elegante per dire che non verrà effettuata); il 5 u.s. dal Ministero dei Lavori Pubblici, tramite la CSAI, arriva la comunicazione ufficiale che, a causa di una curva estremamente pericolosa (sic!), anche la Tolmezzo -Verzegnis intendesi annullata; infine, dulcis in fundo, la posta poi ha recapitato la comunicazione del solito Ministero che annulla anche la gara Piancavallo - Aviano perché il percorso non è agibile.

Gli appassionati dello sport automobilistico friulano si chiedono se quanto sopra debba ritenersi una premessa per la definitiva abolizione di ogni attività dell'automobilismo sportivo e pertanto sollecitano un tempestivo intervento degli organi competenti prima che questo orientamento, dilagando, porti a paralizzare ogni iniziativa in questo settore sportivo.

Firmato da alcuni piloti della scuderia Friuli Achille Minien, Piero Cattelan, Paolo Cozzarolo ed altri."

Auto Italiana risponde:

"Sulla questione (che fa presupporre la messa in liquidazione delle vetture per le gare del FVG) a nostro parere sarebbe utile anche il pensiero degli Automobile Club interessati."

Da ricerche effettuate sulla stessa rivista nessuno rispose in merito.

 


1967

28 maggio: ventitreesimo numero di Auto Italiana del '67, pagina 22: "Quarto successo di Lualdi (Dino)". Il titolo dell'articolo dedicato alla nostra gara cittadina. Disponendo di una Dino particolarmente curata da Maranello con modifiche al motore che la rendevano uguale alla versione ufficiale, il pilota bustocco vinse la sua quarta Trieste - Opicina a tempo di record.

La vittoria di Lualdi a questa Trieste - Opicina non fu del tutto facile in quanto il calibro degli avversari era alto: "Noris" (Porsche Carrera), Carlo Falcetti (Porsche Carrera 6), i due piloti ufficiali Abarth, Hezermans ed Ortner e Della Torre con una Dino versione 1966.

Ferrari partecipanti:

Ferrari Dino 206: Edoardo Lualdi 1a assoluta in 4'23"7 Sport Prototipo CI 2000

Ferrari Dino 206: Giuseppe Della Torre (ritirato)

Ferrari GTO: C. Ammiraglio in 5'03"4 classe Sport oltre 2000

Ferrari GTB: Luciano Pasotto in 5' 18"4 classe Gran Turismo oltre 2000.

Classifica finale:

l° E. Lualdi Ferrari Dino in 4'23"7, media 138,567 km/h

2° J. Ortner Abarth 2000

3° C. Facetti Porsche Carrera 6

4° "Noris" Porsche Carrera 6

5° A. Hezermans Abarth 2000

 


1966

"La Trieste - Opicina offre ai concorrenti una delle più belle sedi stradali ed un dislivello non eccessivo (334 metri). E' veloce e per vincerla chi guida deve mettere in mostra tutte le proprie risorse."

Così scrisse l'articolista di Auto Italiana a proposito della gara del '66. In questa edizione "Noris" stabilì il nuovo record con il tempo di 4'34"2, battendo la Ferrari Dino di Edoardo Lualdi per uno scarto di quattro decimi di secondo.

Ferrari partecipanti:

Ferrari-Dino 206: Edoardo Lualdi 2.a assoluta in 4'34"6 S.p. 2000 media 133.066 kmh

Ferrari 275 GTB: Sergio Marchesi in 5'06"7 alla media di 119.139 kmh

Classifica finale:

1° "Noris" Porsche Carrera 6 in 4'34"2 alla media di 133.260 kmh

2° E. Lualdi Ferrari Dino 206

3° F. Ghezzi Brabham F 3

4° G. Alberti De Sanctis F 3

5° B. Pittard BWA F3


 

<prima parte